Sullo sfondo dell’aggravarsi dei cambiamenti climatici, un lungo viaggio dalla Cina al Brasile, passando per Stati Uniti e Mozambico, sulle orme della filiera di produzione industriale della carne di maiale e della soia. Il cosiddetto nuovo oro verde, coltivato a danno di immense foreste come quella amazzonica e destinato ai grandi allevamenti intensivi di tutto il mondo, ha generato un enorme business, raccolto nelle mani di poche gigantesche aziende. Una concentrazione di potere responsabile di un modello economico sempre più insostenibile, di un processo che sta pregiudicando gravemente gli equilibri sociali e ambientali del Pianeta, distruggendo interi eco-sistemi e portando sul lastrico centinaia di migliaia di piccoli produttori.