Filmato clandestinamente in accordo con quadri militanti, fu realizzato negli interstizi del sistema e contro il sistema. E' un film che si situa nella periferia ... una sorta di off-off-Hollywood ... e attivamente contende l'egemonia sia del modello dominante (Primo Cinema) che a quello d'autore (Secondo Cinema), proponendone invece un Terzo, indipendente nell'azione, militante nella politica, sperimentale nel linguaggio.
In quanto celebrazione poetica della nazione argentina, è un film epico nel senso sia classico che brechtiano, che intreccia materiali disparati, filmati, resoconti di testimoni, spot televisivi, fotografie in uno splendido arazzo storico. Una summa cinematografica, con strategie che vanno dallo schietto didatticismo, alla stilizzazione lirica, prendendo a prestito dall'avanguardia e dalla tradizione, dalla fiction e dal documentarismo, dal cinema verité e dalla pubblicità, eredita e prosegue l'opera di Ejzenstein, Vertov, Ivens, Rocha, Birri, Resnais, Bunuel e Godard.
