Forse non tutti sanno che noi abbiamo passato i nostri primi mesi di vita a nuotare nell'urina. Il liquido amniotico è infatti composto per l'ottanta per cento proprio da questo liquido di cui nel corso della nostra esistenza produciamo circa trentottomila litri, ma che rimane un tabù. Mentre invece si tratta di un elemento dalle inaspettate potenzialità e dagli usi più vari, in grado di trasformarsi in una ricca fonte di energia, in un fertilizzante industriale, in preziosa materia prima o in una sostanza medicinale curativa. Come ci racconta Thierry Berrod, senza alcuna ritrosia e grazie alle più moderne tecnologie, tra cui le immagini termografiche o le telecamere microscopiche.