Copenhagen, con il suo via vai silenzioso di biciclette, vista attraverso gli occhi del regista americano Eric Dyer: un vortice di immagini che si rincorrono veloci e colorate come un gruppo di ciclisti, ricreando l'atmosfera di una città in cui il traffico è stato sconfitto dalle due ruote. Cortometraggio sperimentale caratterizzato da un uso nuovo di un antico zootropio, macchina precinematografica basata sulla riproduzione quasi illusionistica di immagini in movimento, insieme a tecniche di animazione 2D e 3D.