Quattro settimane, due giorni e alcune ore passati a seguire le frontiere di un paese che ha due nomi: Israele e/o Palestina. Senza mai passare il confine. Un viaggio tra il Libano e la Giordania, dove stanno i rifugiati, gli esiliati, i nemici, le tracce e i brandelli salvati da una terra insanguinata. Cercando di osservare il paese con gli stessi occhi, se possibile, di coloro che lo guardano dal di fuori, il cui sguardo è colorato da sentimenti disparati e contrastanti: l'amore, l'odio, la fantasticheria. Il film segue i vagabondaggi della regista, raccontando lèincontro con un paese tanto affascinante quanto inaccessibile.