Il quartiere popolare di rue Mouffetard è il teatro delle vicende quotidiane catturate dallo sguardo di una donna incinta. Due dimensioni a confronto: da un lato l'attesa carica di speranza della donna, dall'altro il mondo disperato degli alcolisti.
«Il film mantiene costantemente il tono di un'opera scorticata. Io ho avuto una gravidanza molto felice; ho tradotto quella che potrebbe essere la gravidanza d'una donna della Mouffe. La sensibilità non è ciò che si prova, ma ciò che si può provare. L'Opéra-Mouffe è un film di panico. E' un film tenero, in fondo; quella che si è chiamata la sua crudeltà è solo angoscia. Non è affatto un film cattivo ». (Agnès Varda).