L'anziano Issa torna a Arlit per trovare il figlio e i vecchi amici. Per il regista che lo segue è l'occasione per farci scoprire questa città ai confini del deserto. Nata negli anni Settanta sulle miniere di uranio, meta di immigrazione dagli altri paesi africani, Arlit è oggi quasi una città fantasma, dopo la ribellione tuareg e la chiusura delle miniere, rifugio dei vecchi abitanti e luogo di transito dei clandestini in partenza per l'Algeria e per l'Europa. Un documentario che ci tiene sospesi, insieme ai vecchi e ai giovani protagonisti, tra le memorie di un passato lontano e un presente fatto di inquinamento e sogni di emigrazione.