Nella provincia di Salta, nel nord dell'Argentina, vengono eliminate foreste secolari per far posto a enormi piantagioni di soia. Gli agricoltori indigeni vengono cacciati dai loro villaggi e non sono più autorizzati a utilizzare le strade di accesso che sono state ora privatizzate. Gli erbicidi vengono spruzzati e le malattie si stanno diffondendo. Immagini dure che testimoniano di crimini ambientali commessi dall'agricoltura industriale con il consenso dello stato e che raccontano delle conseguenze sociali della monocultura e degli effetti devastanti dell'uso incontrollato di sostanze chimiche sullo sviluppo degli embrioni. Ma come liberarsi dal circolo vizioso di sistemi corrotti da cui gli stessi consumatori sono ingannati? Le alternative ecologiche costituiscono una reale possibilità?