L'architettura è la forma d'arte più utopica e che da sempre ha subito una forte influenza dall'immaginario fantascientifico e una grande fascinazione per le possibilità tecniche del futuro mirate ad un miglioramento della vita. Ora la città contemporanea si sviluppa solamente attraverso la mercificazione dello spazio vivente, senza alcun interesse e rispetto per l'habitat umano. Requiem for a Future Past è ambientato nel quartiere Isola di Milano, un territorio vittima di un violento processo di trasformazione urbana in cui l'edilizia popolare viene abbattuta per edificare torri di abitazioni di lusso.
L'urbanistica è quell'atto di impadronirsi dell'ambiente naturale e umano, da parte del capitalismo che, sviluppandosi logicamente come dominazione assoluta, può e deve oggi risistemare la totalità dello spazio come il suo decoro. (Guy Debord)
