Febbraio 2008. Un gruppo di cooperanti italiani è in viaggio verso Oualia, Comune del Mali a 300 km dalla capitate, Bamako. Il treno che li accompagna nel loro viaggio in terra d'Africa è governato dalla lentezza e dall'incertezza. “Orario probabile d'arrivoâ€: questa è la frase che si legge sulle lavagne delle stazioni, in una terra che non permette la pianificazione. Così inizia “Harmattanâ€, documentario on the road che mostra, attraverso i punti di vista dei cooperanti e degli abitanti di Oualia, due mondi che si incontrano e cercano di comprendersi, senza disturbarsi troppo. Harmattan è il nome del vento secco del Mali, un vento caotico che soffia senza una direzione privilegiata e riassume in sé le contraddizioni dell'Africa.