Inchiesta sulle condizioni di vita degli abitanti di una regione depressa della Lozère. Ruspoli intervista i contadini sul luogo dove lavorano, mostrando senza retorica l'ambiente degradato della campagna in un periodo in cui era soggetta a spopolamento per la massiccia industrializzazione.
«Mario Ruspoli ha colto la voce delle campagne abbandonate, con le loro peculiari parole, con i loro volti e i loro gesti silenziosi. Ha fatto parlare i contadini più diseredati della Francia, e a questi uomini dimenticati dal secolo non possiamo non sentirci immediatamente vicini ». (Simone de Beauvoir).