Il documentario è incentrato su un raduno della gioventù del Littorio svoltosi a Roma all'interno dello stadio Flaminio. Una macchina da presa segue le evoluzioni ginniche e le complesse coreografie dei giovani partecipanti al raduno. Li accompagna nell'entrata in fila e ce li mostra ricoprire l'intera superficie del campo per poi esibirsi. Ma varie sequenze sono dedicate all'interno dello stadio, all'inneggiare della folla entusiasta, a una visita cardinalizia e all'immagine del Duce che, mani sui fianchi, segue con interesse gli esercizi, pronuncia un discorso per poi scendere tra la folla accompagnato dal suono della banda dei balilla. Il documentario si avvale dell'opera di almeno tre operatori, di cui uno incaricato di effettuare le riprese del Duce e di un altro, dotato di macchina a mano, confuso tra la folla.