La Terra è il pianeta sul quale viviamo e che ci dovrebbe appartenere. L'essere umano, ormai, è stato riconosciuto dai maggiori organi scientifici mondiali, riscalda la terra con le sue attività e di conseguenza produce cataclismi e trasformazioni metereologiche, effetto serra compreso. L'aumento di produzione di anidride carbonica (CO2) dovuto al consumo di combustibili fossili (carbone, petrolio e metano) è uno dei fattori determinanti dei cambiamenti in atto. Il mondo vegetale assimila anidride carbonica, producendo ossigeno e l'aumento di concentrazione della CO2 comporterà mutamenti nella fisiologia e nell'autonomia dellel painte con notevoli conseguenze sugli ecosistemi. Fino ad alcuni anni fa l'effetto dell'anidride carbonica è stato studiato soltanto in serre, cioè in ambiente non naturale e tutti gli esperimenti hanno avuto breve durata. Utilizzando le aree ad emissione di CO2 naturale dell'Italia centrale, in cui la concentrazione delle sorgenti è molto alta e le piante hanno subito un trattamento secolare, il CNR-IATA e il Ce.S.I.A. da circa cinque anni ne sperimenta gli efeftti. Sono aree che offrono risposte attendibili a molte domande. In particolare nell'area del Bossoleto, centro del progetot appoggiato dalla CEE, l'anidride carbonica ad emissione 100% nelle ore notturne compie i suoi maggiori assassinii: gli animali che la attraversano non ritornano vivi e neppure la velocità del volo di un uccello basta a salvarlo. E' il luogo in cui si va concentrando l'interesse di équipe scientifiche di tutto il mondo. Il documentario è stato realizzato non solo per visualizzare questi luoghi straordinari ma anche per rendere coscienti del pericolo verso cui il genere umano si va dirigendo.
