Un "Viaggetto sull'Appennino: a piedi da Piacenza a Rimini", una camminata in Emilia-Romagna, un viaggio alla ricerca della dimensione della lentezza, dell'osservare la natura e il paesaggio, un percorso inteso non come fine per il raggiungimento di una meta ma come esperienza totale. Un "viaggetto" lento che contempla anche la possibilità del perdersi, dell'incontro casuale, del piacere. In questo lavoro, realizzato in due parti di 50 minuti, il viaggiatore è Ivano Marescotti, attore e fine conoscitore dell'animo di questa terra, appassionato della geografia naturale e del paesaggio umano del territorio, dello spirito e dell'identità, cultore della parola, della lingua e del dialetto. Nel "Viaggetto" Marescotti cammina per crinali e valli, attraversa boschi, strade, corsi d'acqua. Si ferma nei piccoli paesi. Entra nelle case. Incontra persone che hanno deciso di non abbandonare il territorio. Vecchi e nuovi abitanti della montagna. Ascolta racconti, antichi suoni di parole a lui familiari e impara nuove lingue. Curioso e appassionato, raccoglie e custodisce frammenti di memorie e di storie orali, riscopre nelle facce a lui note segni e tratti potenti e riconoscibili della sua terra, si infiamma e si indigna quando diventa testimone del degrado e della mancanza di rispetto verso il territorio. Marescotti cammina, osserva, si perde, si ritrova. Si perde di nuovo. E il perdersi lo affascina. Incontra giovani, vecchi, uomini e donne che arrivano, che partono o ritornano. Il viaggetto diventa cosi un modo per riguardare con meraviglia e passione una parte del territorio del nostro Paese e riscoprire valori preziosi che non vanno perduti.