carlo michele schirinzi


(Capo di Leuca, Lecce, 1974) è regista ed artista. Le sue opere bidimensionali, ribattezzate iconoclastie su(al) negativo, consistono in graffi ed asportazioni manuali direttamente praticati sulla pellicola 35mm, mentre le eclissi, sonorizzate dal vivo, sono videoperformance sull'occultamento dell'immagine. Con video e film, sin dal 2000, partecipa a mostre e festival internazionali ricevendo premi e retrospettive.
Il Torino Film Festival premia più volte i suoi lavori (menzione speciale a Il Nido nel 2003, primo premio a Notturno Stenopeico nel 2009, menzione speciale a Mammaliturchi! nel 2010), nel 2004 All'erta! vince la 40 ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro che nel 2005 gli dedica una retrospettiva, nel 2007 il 3 ° Taranto Film Festival e nel 2011 il 9 ° Avvistamenti, organizzano retrospettive complete della sua produzione. Nel 2010 Notturno Stenopeico è distribuito in Francia da Chalet Pointu, mentre Sonderbehandlung è primo al 10 ° Festival del Cinema Europeo e Mammaliturchi! riceve una menzione speciale al 9 ° Imaginaria. Dal 2005 al 2009 realizza la collana di documentari Intramoenia Extrart, progetto d'arte contemporanea nei Castelli di Puglia curato da A. Bonito Oliva e G. Caroppo, esposti alla 54 ª Biennale d'Arte di Venezia nel 2011. Nello stesso anno Eco da luogo colpito è in concorso alla 68 ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e nel 2012 vince al 7 ° Cinema Invisibile. Nel 2014 menzione speciale a Natura morta in giallo all'8 ° Cinema Invisibile e nel 2015 Deposizione in due atti vince il 40 ° Laceno d'Oro/Gli occhi sulla città. Il suo lungometraggio I resti di Bisanzio, selezionato alla 50 ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, al 12 ° Doclisboa, primo premio al 3 ° Salerno Doc Festival e miglior fotografia al 10 ° Lecce Film Festival, è considerato uno dei migliori film del 2014 da Filmcritica e Alias ... Il Manifesto. Del suo lavoro si parla nel saggio Fuori norma. La via sperimentale del cinema italiano (Marsilio 2013) curato da A. Aprà e nel saggio Esordi Italiani. Gli anni dieci al cinema (2010-2015) (Marsilio 2015) curato da P. Armocida. Nel 2014 è stata discussa una tesi sul suo lavoro dal titolo Il rapporto tra suono e immagine nel cinema di Carlo Michele Schirinzi (F. Russo, Comunicazione, Media e Pubblicità) alla IULM di Milano, nel 2016 la tesi I resti di Bisanzio (F. Cataldi, Linguaggi e Tecniche dell'Audiovisivo) all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e la tesi Cinema dell'Immanenza. Epigenesi cinematografica e caosmosi dell'immagine (F. Cazzin, Filosofia) alla Facoltà di Filosofia e Scienze dell'Educazione di Torino.

Iscrizione film

26° Festival

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05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

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