Al centro del documentario, lo sforzo ricostruttivo delle zone alluvionate del Delta, nel 1952. Si vedono all'inizio immagini dell'alluvione a Pontelagoscuro, nella zona del ponte ferroviario della Ferrara-Rovigo. L'idea della potenza violenta delle acque del Po è espressa dal regista attraverso i gorghi che si formano presso i piloni. Viene poi documentato il lavoro di difesa contro la minaccia delle nuove inondazioni. Nelle campagne la vita ricomincia, la gente ritorna con il treno nella terra che aveva lasciato. I bambini giocano e vanno a scuola, i contadini riprendono il lavoro nei campi.