The Land

La terra

"Era stata preparata una sceneggiatura a Washington, ma come sempre i Flaherty la scartarono e presero a girare attraverso il loro paese. Forse per la prima volta…Andarono dapprima nel Sud per la raccolta del cotone, poi ad Ovest nelle fattorie irrigate e meccanizzate dell'Arizona. Si recarono al Nord, negli stati tormentati dalle tempeste di polvere, come lo Iowa e il Minnesota. Coprirono la storia dell'agricoltura americana come nessun giornalista aveva mai fatto e ritornarono a Washington con un senso di estrema insicurezza." (Jean Grémillon)Film commissionato dallo U.S. Film Service, organismo appartenente al Dipartimento dell'Agricoltura, The Land, una volta realizzato, ebbe un destino assurdo: l'Ente che lo aveva voluto, ne vietò la proiezione e la diffusione.Depositato al Museum of Modern Art, il film è stato visto da pochi. Chi lo ha fatto, ha potuto apprezzare la bellezza e la profonda verità delle immagini e, soprattutto, la commossa partecipazione di un uomo alle contraddizioni e lacerazioni del proprio territorio. Senza alcun obiettivo preciso, Flaherty si spinse in giro per gli Stati Uniti a riprendere tutto quello che vedeva. Dopo aver viaggiato in lungo e in largo, tornò con ciò che si potrebbe definire un poema lirico sul territorio americano e sulla sua gente. Al materiale girato fu aggiunto un commento over e una traccia narrativa minima funzionale alla promozione delle politiche agrarie degli Stati Uniti. Con queste aggiunte The Land si trasformò in un'opera contraddittoria, in cui l'aspetto propagandistico stonava con il materiale poetico originario. Flaherty tentò infatti di tracciare un proprio discorso, quasi impercettibile, sugli effetti dell'accumulazione capitalistica, con le leggi di distruzione delle derrate per tenere alti i prezzi e con l'egoismo di fondo che sacrifica le vite dei più deboli. Ovvio che un'operazione del genere, di profondo spirito flahertiano, non poteva legare con la burocrazia che lo aveva commissionato e con l'ottimismo della propaganda ufficiale.Nonostante l'avversa fortuna, The Land ha trovato i suoi spettatori; la proiezione a CinemAmbiente vuole essere un'occasione ulteriore per poter vedere (o rivedere) un'opera di Flaherty poco conosciuta, ma tra le più significative, per la profondità con cui coglie la relazione eterna tra gli uomini e la terra.

Iscrizione film

26° Festival

CINEMAMBIENTE

05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

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