Le mani sulla vita affronta il difficile tema dell'ingegneria genetica raccontando la storia di alcune persone, la cui vita è stata trasformata, nel bene e nel male, dalle applicazioni della ricerca.
Il piccolo Danilo ha una rara malattia genetica, come il fratellino Donato morto prima di lui. La madre decide di farlo nascere affidando la sua salvezza al primo trapianto genetico.
La professoressa Lavitrano è un'autorevole genetista, i cui studi sono finanziati esclusivamente con fondi pubblici. I "suoi" maiali transgenici sono a disposizione della scienza e non del commercio.
Percy Schmeiser è il "farmer" canadese che, denunciato dalla Monsanto per aver coltivato colza geneticamente modificata senza aver pagato i diritti sul brevetto, ha deciso di contrattaccare."E' giusto che una multinazionale possa brevettare una forma di vita? Chi ha diritto di mettere le mani sulla vita?" si domanda. Nonostante l'attualità dell'argomento trattato, questo documentario giace ormai da mesi, completamente ignorato, negli archivi RAI.