Durante il XIX secolo una speculazione selvaggia guidata dai Savoia rade al suolo l’80% delle foreste della Sardegna. Nel 1861 il regno di Sardegna si trasforma in Regno d’Italia e questa regione paga il suo tributo al nuovo Stato diventando, ormai brulla, l’Isola delle pecore. Oggi, dopo gli speculatori, i taglialegna, i carbonai, gli incendi, il bosco del monte Ortobene, a Nuoro, ricresce. Dalle ceppaie di quei lecci millenari gli alberi rinascono, la notte gli animali del bosco si riprendono i loro spazi, Checco cura le sue capre, Gianmario si arrampica sugli alberi e Donatella legge Grazia Deledda, che aveva cantato quel luogo, a Giulia e a Giacomo per farli addormentare. Un viaggio nel presente e nella memoria per ricongiungersi allo spirito di antenati che vivevano in armonia con la natura.