Il film inizia in uno sperduto paese rumeno nei Carpazi: solo un viottolo, una ferrovia a una rotaia, portano lì. L'acqua arriva dalla fontana e la legna dal bosco. Non ci sono strade né telefoni. Ma il villaggio ha un grande tesoro che è tutto ciò che loro hanno, e quello su cui ripongono le loro speranze: una musica che ha le proprie radici alle origini di una cultura che spazia dall'antica Roma alle più remote regioni dell'Est. I contadini che suonano in questo modo sono zingari. Due giovani tedeschi arrivano al villaggio, si entusiasmano, decidono di far conoscere le "Fanfare Ciocărlia" a livello internazionale.