Lubos vive con la madre in un piccolo paesino slovacco. Poco interessato al contatto umano che evita sistematicamente, sogna di fondersi in totale simbiosi con la natura e ha tre grandi passioni nella vita: scattare fotografie, realizzare brevi film e i pipistrelli, che studia con grande amore da sempre e che cerca di imitare nella loro tipica postura a testa in giù. L'anziana madre, che appoggia e sostiene il ragazzo in ogni sua stranezza, è preoccupata per il futuro del figlio e si chiede angosciata che ne sarà di lui quando lei non ci sarà più. Lubos è infatti considerato solo un povero matto, ma tutto cambia quando riuscirà a proiettare i suoi cortometraggi.