Grazie al suo consumo in paesi come Cina o Russia, la produzione di amianto nel mondo non si è fermata e ancora oggi una notevole percentuale della popolazione mondiale è esposta a questa fibra altamente nociva. A partire dal processo di Torino contro la multinazionale Eternit, che con il suo stabilimento di Casale Monferrato è stata responsabile di quasi tremila morti tra ex operai e semplici cittadini, ci spingiamo fino all’India o il Brasile per verificare come, intorno a una sostanza dalle caratteristiche letali, si sia sviluppato un business milionario gestito da una lobby in grado di influenzare le politiche di molti Paesi.