L'isola di Lampedusa è un luogo di confine dove, come dice la sua sindaca Giusi Nicolini, i confini anziché rinchiudere si espandono. L'isola è uno scoglio al centro di quel mare dove donne, uomini e bambini in fuga alla ricerca di una nuova speranza di vita hanno invece trovato troppo spesso la morte. I pescatori lampedusani conoscono bene le insidie del mare e la tradizione di solidarietà non viene meno di fronte a chi cerca la libertà, anche quando l'isola può diventare terra occupata da stranieri. Stranieri molto diversi tra loro: il contrasto tra i turisti e "clandestini" fa parte dei contrasti dell'isola, amata e cantata dai suoi abitanti più sensibili.
