Il percorso dell'acqua dalle sorgenti montane alle foci marine viene seguito attraverso il letto dei fiumi piemontesi, da qualche anno soggetti ad innaturali variazioni durante le ricorrenti alluvioni autunnali. La macchina da presa si sofferma sulla Torino allagata cosè come si presentava nel novembre 2000, fotografando i danni prodotti dall'alluvione. Il documentario ha il merito di segnare nella nostra memoria storica l'immagine di una Torino inedita, sommersa da detriti e fango. Il filmato, accompagnato dalle note di gruppi musicali come i Subsonica e i Mau Mau, termina con una canzone di de Andrè che accompagna il fiume ormai piè tranquillo verso la sua foce.