Lo scempio causato dal petrolchimico di Augusta fin dagli anni '50: distrutte le attività tradizionali come la pesca e l'agricoltura, sono state inquinate le coste e le falde acquifere. Scorrono sullo schermo le testimonianze dei pochi pescatori rimasti; gli stralci degli spettacoli di Alessio Di Modica, del laboratorio Casa Comune Area Teatro, che da anni rappresenta i cambiamenti avvenuti dal dopoguerra nella Sicilia orientale; i ricordi e le denunce di chi ha dovuto subire il gigantesco stabilimento. Un documentario a tratti toccante, grazie anche all'arte di Di Modica che con la tradizionale forma di narrazione del "cuntu", è capace di catturare il pubblico con le sue dolorose storie di vita.