"Dedico questo mio film a una persona straordinaria che per tutta la vita ha amato e curato gli alberi. Mio padre Francesco."
"Alberi, uomini e poesia nasce dalla personale sensibilità per il racconto di cose poco sensazionali, affondando le radici nel legame con la vita contadina e nella mia infanzia. In quel periodo quando gli alberi erano compagni di gioco e, bambino, scoprivo il mistero della vita da un seme dimenticato per gioco nella terra, quando un padre già anziano, con la dolcezza di un nonno, era una guida sensibile e matura…allora, ho fissato i segni indelebili di una cultura, ricordata in questo film, perché nulla vada perduto, almeno nella memoria…"