Adorato dal suo popolo, temuto dal governo degli Stati Uniti, il presidente venezuelano Hugo Chavez rappresenta un personaggio a sé nello scacchiere politico internazionale. La minaccia ne analizza in modo approfondito luci e ombre, sondando i cambiamenti (dalla lotta all'analfabetismo al massiccio riarmo dell'aeronautica militare) introdotti in un paese segnato da un sistema ospedaliero al collasso, complice l'altissimo tasso di morti violente, dalla cronica carenza di acqua, ma anche proprietario del più grande giacimento petrolifero mondiale, alle falde del fiume Orinoco, un'immensa ricchezza in grado di assicurare al presidente l'appoggio incondizionato della popolazione, così come la diffidenza dei governi occidentali.
