Un artista pazzo, detto "il pittore delle agonie" muore suicida in un paese del Ferrarese, dopo avere dipinto un affresco terribile: il martirio di San Sebastiano tra due figure ghignanti. Per lo sviluppo turistico della località, si decide il restauro dell'opera che è affidato a Stefano, pittore mancato. Il giovane viene perseguitato da fatti strani e inquietanti, mentre l'amico Mazza, prima di scomparire, gli rivela una storia fantastica della quale non riesce a dare i particolari. L'idea vincente di Avati è di trasformare la Bassa padana nel teatro ideale per un film horror.