Nella città industriale di Rustavi, sviluppatasi alla fine degli anni '40 intorno a un centro metallurgico, si consuma un dramma futuristico e apocalittico che mostra le conseguenze terribili di un uso irragionevole ed eccessivo delle risorse ambientali. Una riflessione, in bianco e nero, sul prezzo di un progresso tecnologico incontrollato e sul suo rapporto con l'umanità intera.