"Alla fine del 1997 ho rivisitato il mio villaggio dopo molti anni. Allèinizio ero percorso da un brivido. Non c'era nessuno, se non qualche vecchio sul cui viso si poteva leggere la solitudine di secoli. Non c'era vita. Nessuna voce di bambino, quelle voci che senti sempre quando sei in Oriente. Mi trovavo in uno spazio deserto, di cui ho memorizzato ogni singola pietra, ogni albero, ogni ruscello e ogni muro. Ho camminato per le strade, ma a ogni passo il passato riemergeva nella mia coscienza, con tutta la sua forza".