SPARTIACQUE - LA CATTEDRALE SULL'ACQUA


Guido Morandini, regista-viaggiatore, ripercorre in bici e in barca, il tragitto del marmo con cui fu costruito il Duomo di Milano a partire dal XIV secolo. Dalle cave di Candoglia in Val d'Ossola ... dove era prelevato ... il marmo arrivava a Milano, alla Fabbrica del Duomo, trasportato su fiumi e navigli. Risalendo il tempo e le vie fluviali, Guido parte dal Duomo di Milano e naviga sui fiumi fino a Candoglia. Qui estrae dalla cava un blocco di marmo, e lo porta in viaggio con sé. All'epoca della costruzione del Duomo il marmo era lavorato e scolpito da maestri scalpellini, molti dei quali provenienti da cittadine lombarde e della Svizzera italiana. Guido decide di andare proprio in queste zone per cercare qualche erede di quei maestri in grado si scolpire il pezzo di marmo che Guido porta con sé. Ma, prima di fare tutto ciò, Guido deve imparare a navigare su un barcé, la tipica imbarcazione dei tempi della Fabbrica del Duomo. E deve imparare a navigare controcorrente. A Torino Guido incontra Angelo Bosio, di Valenza Po. Un signore di 70 anni che, su un barcé, ha risalito il Po dalla foce fino al Piemonte. Controcorrente, da solo, in piedi con un solo remo. Guido gli chiede di insegnargli a navigare sul barcé. Angelo accetta, sarà il suo Maestro. Per i due inizia una doppia sfida: 1) imparare in poco tempo a navigare in piedi su una barca instabile e ad andare contro corrente 2) costruire un barcé leggero, trainabile agevolmente sulle strade da una bici. La doppia sfida avverrà a Valenza Po, la cittadina in provincia di Alessandria dove vive Angelo. Guido ha imparato a navigare sul barcé. Comincia il viaggio, da Valenza lungo il Po fino alla confluenza col Ticino, nel quale si immette. Da qui prosegue sul Ticino in direzione nord, attraversa Pavia e continua a risalire il corso del fiume fino ad entrare nel Lago Maggiore. Infine, dal lago prende il fiume Toce che lo conduce a pochi chilometri dal centro abitato di Candoglia. Guido visita le cave ed estrae un blocco di marmo, che d'ora in poi porterà sempre con sé: è determinato a trovare un erede dei grandi maestri scalpellini dell'area lombardo-svizzera per farglielo scolpire. Di lago in lago, di fiume in fiume, sempre remando sul barcè, Guido approda a Campione, poi a Bissone e in altri centri che scrissero la storia della scultura europea fra medioevo ed età moderna. Che cosa è rimasto di questa grande tradizione artistica? Il marmo di Candoglia deve prendere una nuova forma che tenga insieme passato, presente e futuro. Guido è alla ricerca di qualcuno che voglia plasmare il blocco di marmo. Sarà un artigiano o un artista? Trovata la persona giusta per questa operazione, seguiamo le fasi della sua creazione col marmo. Una volta ottenuta la nuova opera si può tornare a Milano per dare inizio ad un nuovo progetto…

Regista:

Guido Morandini

Iscrizione film

26° Festival

CINEMAMBIENTE

05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

Iscrizione concorso

 

CINEMAMBIENTE

 
JUNIOR

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