Realizzato durante le manifestazioni di protesta tenutesi a Washington in occasione del vertice annuale di Fondo Monetario Internazionale (FMI) e Banca Mondiale (BM), con modalità produttive e distributive analoghe a quelle di Showdown in Seattle, ma con un taglio più analitico. Attraverso un sapiente lavoro di montaggio, le voci dei partecipanti vengono cucite assieme per offrire un'approfondita analisi di come FMI e BM, di concerto con l'OMC, promuovano deliberatamente lo sfruttamento e l'impoverimento umano e ambientale nei paesi sottosviluppati, di come esse sostengano le dittature e contribuiscano alla diffusione di conflitti armati. Il racconto di un indio del Guatemala, venuto a Washington a testimoniare lo sterminio del proprio villaggio, colpevole di intralciare la realizzazione di un progetto finanziato dalla BM, è uno dei momenti piè toccanti. Vengono illustrati inoltre l'addestramento dei partecipanti alle tecniche di resistenza non violenta, nonché gli abusi e la brutalità della polizia.