E' in corso quest'anno una campagna organizzata dalla AAF per sollecitare lo smantellamento delle 247 "fattorie della bile" che in Cina imprigionano 6.992 orsi, costretti a vivere tutta la vita in gabbie strettissime e a sopportare un catetere conficcato nella cistifellea che "munge" loro la bile, due volte al giorno, per estrarne circa settemila chili in dodici mesi. La medicina tradizionale cinese impiega all'anno circa 500 chili di bile per curare la febbre e i calcoli o come afrodisiaco, mentre tutto il resto trova nuovi impieghi nella produzione di shampoo, vino, collirio e tonici. La bile estratta dagli orsi può essere sostituita con preparati vegetali o sintetici, considerati altrettanto efficaci anche dai medici della medicina tradizionale cinese.