Nel 2008, nel quartiere della Garbatella, nasce il primo orto urbano di Roma. Il palazzo della Regione Lazio fa da sfondo a spaventapasseri e alberi di vario tipo che oggi coprono e arricchiscono di verde l'area sottostante, un tempo dominata da desolazione e ghiaia. La decisione da parte di semplici cittadini di occupare aree degradate e farne orti condivisi si scontra con un'amministrazione lenta e sonnacchiosa ancorata a vecchi modelli economici che pregiudicano il benessere della comunità. In una Roma più introspettiva, lontano dal caos dei turisti, affiorano le storie di Giacomo e Luigi, distanti per età ma uniti dall'amore per la terra che diventa spazio vitale per sopperire alle proprie difficoltà economiche. Ci troviamo in una Roma più introspettiva, lontano dal caos dei turisti, una città che scopriamo essere definita: il comune agricolo più grande d’Europa.