Il turismo di massa degli ultimi decenni ha lasciato tracce profonde e forse indelebili in diverse aree ambientali. La montagna è però quella in cui forse più si è andati a modificare il paesaggio originale in nome di un paradiso terrestre artificiale del tutto svincolato dall'idea di natura, creato da imponenti mezzi tecnologici in grado di sopperire anche alla stessa mancanza di neve. Osservando per un anno intero tale processo di trasformazione in atto sulle Alpi, diventate ormai quasi uno sconcertante ibrido di tecnologia e ambiente naturale, nasce così una riflessione sul nostro diritto a intervenire su un territorio, alterandolo forse definitivamente.