Il problema dell'utilizzo di organismi geneticamente modificati in agricoltura viene affrontato in maniera chiara. Vengono evidenziati alcuni rischi degli OGM, come lo sviluppo di supererbacce a causa del trasferimento dalle piante coltivate a quelle infestanti di geni modificati. Oppure lo sviluppo di superinsetti a causa dell'introduzione di geni modificati per produrre sostanze che dovrebbero uccidere determinati insetti. A fronte dell'irreversibilità di questi potenziali danni per un verso viene sottolineata la necessità del principio di precauzione nell'adozione di tali tecnologie, dall'altro vengono presentate efficaci alternative che non ricorrono alle biotecnologie, ma a metodi naturali. Netta è infine la presa di posizione sull'asserita capacità delle biotecnologie di risolvere il problema della fame nel mondo.