Un coppia visita la Galleria delle specie scomparse al Museo di Scienze Naturali di Parigi, lei è un'ambientalista (o almeno cosi? pare), lui un po' meno: nelle teche centinaia di animali estinti testimoniano l'azione distruttrice dell'uomo. La donna è indignata, furente con il compagno che sembra attribuire poca importanza al problema. In un susseguirsi di litigi e malintesi i due finiranno per pranzare insieme: solo allora emergerà la vera natura della protagonista... Vincitore della Menzione d'onore per il miglior cortometraggio al FICA 2009, C'est pas grave ironizza sui rischi dell'ambientalismo di facciata, ma è anche un grido dall'allarme per le centinaia di specie animali che rischiano di scomparire.