Sia che si tratti delle miniere di bauxite e alluminio in Kashipur, nello stato dell'Orissa, oppure della progettata diga di Koel Karo nella terra delle tribù Munda in Jharkhand, o del progetto di "valorizzazione" delle foreste in Dewas, in Madhya Pradesh, o ancora dell'acciaieria di Nagarnar, nel Chattisgarh, o infine dell'ipotesi di un nuovo porto commerciale a Umbergaon, Gujarat, tutti i progetti di sviluppo documentati in questo film hanno una caratteristica comune: la proprietà collettiva dei territori e l'identità tribale delle collettività. Alla prima avvisaglia di protesta organizzata vengono dispiegate le forze dell'ordine che saccheggiano e devastano le case, si appropriano di granaglie e bestiame, brutalizzano donne e uomini e fanno libero uso dei lathi (il micidiale bastone di bamboo), come di armi e proiettili. Adducendo regolarmente come scusa la legittima difesa.