Il cinquanta per cento della popolazione mondiale vive oggi in aree urbane. Un dato destinato a salire, secondo alcuni studi, raggiungendo l'ottanta per cento entro il 2050 e che è forse collegato all'emergenza climatica e ambientale, oltre alle tante criticità che caratterizzano la nostra moderna esistenza quotidiana. Insieme all'architetto Jan Gehl, che studia l'evoluzione del comportamento umano cittadino da più di quarant'anni, scopriamo quindi come le città contemporanee siano in realtà degli ambienti assolutamente inadatti all'interazione sociale ben lontani dal favorire quell'inclusione e necessità di intimità che fanno parte dei bisogni primari dell'essere umano.