Un anziano scultore vaga nel cimitero di Hope, interrogando le tombe dei lavoratori della pietra che oltre un secolo fa giunsero a Barre, nel Vermont. E' qui che infatti, alla fine dell'Ottocento, si aprirono le più grandi cave di granito grigio del mondo, chiamando così a raccolta, con l'illusione di una buona paga e la speranza di una nuova vita, molti carraresi, noti per la loro abilità e padronanza unica nella tecnica della lavorazione di questa pietra. Una comunità di immigrati che darà vita a durissime battaglie sindacali per difendere i propri diritti, prima di scontrarsi con la silicosi, una malattia che metterà fine a una vera e propria epopea ancora oggi poco conosciuta.