Un gruppo di giovani del Niger, lasciate le terre dell'interno, si trasferiscono in Costa d'Avorio per cercare lavoro. Capitati ad Abidjan, nel popolare quartiere di Treichville, a confronto con la civiltà moderna, sentono la perdita delle proprie radici. Il protagonista, che si fa chiamare Edward G. Robinson, in onore dell'attore americano, racconta la sua storia. Anche i suoi amici hanno assunto, come lui, degli pseudonimi destinati a delineare loro una personalità ideale. Lo sguardo di Rouch entra nelle loro vite confondendo il piano della finzione con quello della realtà, giocando sulla dialettica che si instaura tra individuo reale e personaggio interpretato. Premio Delluc 1959.