In nome della razza equina ci vergognamo di essere umani.
L'Italia ogni anno importa dalla Polonia, Ungheria, ex Unione Sovietica, Croazia e Grecia circa 140.000 cavalli destinati alla macellazione (dati ISTAT). Animali che vengono ammassati in Tir e container fra indicibili sofferenze, pessime condizioni igieniche e disidratazione. Tutto senza soste. I controlli sanitari sono rari, permettendo così l'evasione delle norme doganali e delle leggi che vietano il maltrattamento degli animali. Uno scandalo che riguarda tutti, gli animalisti e i consumatori perché chi viola queste leggi viola i diritti degli animali e degli uomini: una brutalità che ci fa dubitare della nostra umanità. Queste violenze sono state documentate dalle eccezionali riprese degli ispettori della associazione "Dierenbescherming".