Il 22 aprile 2010, in seguito a un incidente alla piattaforma Deepwater Horizon della compagnia britannica Bp, centinaia di migliaia di litri di petrolio hanno cominciato a riversarsi nelle acque del Golfo del Messico, causando uno dei più gravi disastri ambientali di tutti i tempi. Ripercorrendo la storia della società, e grazie alle interviste con scienziati, esperti e gli abitanti delle zone colpite dalla marea nera (una vasta area tra Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida), emergono quindi la fitta rete di corruzione e interessi che regola il sistema d'estrazione del petrolio e le gravi inadempienze nella gestione dell'emergenza.