Immagini di filmati promozionali, educativi, industriali o amatoriali degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta (legate all'archivio Prelinger, fondato a New York nel 1983, che ne raccoglie oltre sessantamila) si fondono con un testo di John Berger (tratto dal suo celebre Modi di vedere) creando cosiÌ€ un vero e proprio cinepoema contemporaneo, oltre a genereare una riflessione sullo sguardo e la percezione nell'epoca della riproducibilità tecnica.