Spinti dalla carestia, i contadini Kholil e Gadu lasciano il Bangladesh Settentrionale per dirigersi verso la costa. Li attende un impiego stagionale: lo smantellamento di carrette galleggianti che gli armatori dei paesi occidentali commissionano nelle nazioni più povere. Un lavoro duro e pieno di pericoli che attira migliaia di disperati i quali spesso finiscono in un meccanismo-trappola di vera e propria schiavitù. Shaheen Dill-Riaz documenta da vicinissimo questo dramma con un approccio umano e sensibile, mettendo in luce i legami di sfruttamento e dipendenza tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo.