Happy Feet 2

di George Miller 2010 100'

Mambo, il pinguino ballerino del primo Happy Feet, è cresciuto, ha sposato Gloria ed è diventato padre apprensivo di Erik, un cucciolo che sogna di volare e non sembra condividere con il padre la stessa passione per la danza. Fuggito di casa per trovare la propria strada, il piccolo rimane affascinato da Sven, un pinguino predicatore dal becco grosso e dalle ali adatte al volo, ma viene raggiunto dal suo papà e convinto a tornare indietro. Sulla strada verso casa, aiutati dagli elefanti marini e dai minuscoli krill, Erik e Mambo impareranno ad accettare le reciproche personalità, sullo sfondo di un ecosistema in profonda e pericolosa mutazione a causa del riscaldamento globale. SPUNTI DI RIFLESSIONE DIDATTICA - PER LE SCUOLE La storia raccontata da questo film ha come sfondo il caos climatico con i suoi effetti, in particolare quelli che si manifestano in Antartide. La visione proposta alla classe rappresenta uno strumento utile ad affrontare in modo diverso questa complessa problematica sociale e ambientale. Un possibile punto di partenza potrebbe essere costituito da un confronto in grado di fare emergere le sensazioni suscitate nei bambini dalle immagini delle gigantesche montagne di ghiaccio che si disgregano e crollano. Successivamente si può focalizzare la loro attenzione sulle cause di tali fenomeni, citando l'effetto dei gas serra e analizzandone l'origine. Erik e tutti gli altri protagonisti si trovano spesso in situazioni in cui devono affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. Si potrebbe proporre ai bambini di individuare e descrivere alcuni di questi momenti del film, mettendo in evidenza le soluzioni attraverso le quali gli animali riescono a sopravvivere. Un'attività di questo genere dovrebbe evidenziare il ruolo fondamentale che assume la "diversità" nel risolvere i problemi. In questo caso, la diversità messa in evidenza dalla storia è di tipo prevalentemente culturale, dato l'elevato livello di antropomorfizzazione con il quale gli autori hanno "disegnato" gli animali. A questa bisognerebbe affiancare la diversità biologica, alla base dell'evoluzione e della sopravvivenza della vita sul pianeta. La prospettiva evolutiva può permettere di estendere le riflessioni compiute sul Polo Sud e i personaggi del film ad altre realtà geografiche presenti sul Pianeta, compresa quella in cui viviamo noi. Si potrebbe mettere in luce la relazione che esiste tra condizioni climatiche e caratteristiche degli abitanti, dalle abitudini alimentari al colore della pelle, ai modi di vestire, ecc. Cosa succederebbe a tali caratteristiche se il clima cambiasse? Sarebbe opportuno considerare la variabile tempo proponenendo una riflessione sulla velocità con cui il cambiamento climatico si manifesta e la relativa capacità della vita sulla Terra di adattarsi per sopravvivere. Domande stimolo Se tu fossi stato Erik, avresti sempre preso le decisioni che ha scelto di prendere lui oppure no? In quali momenti del film ti saresti comportato diversamente? Visto che nel Polo Sud fa tanto freddo, secondo te, i pinguini non dovrebbero essere contenti del riscaldamento globale? Se il cambiamento climatico fosse molto più lento, la storia raccontata nel film rimarrebbe la stessa o sarebbe diversa? Nel caso, in che modo bisognerebbe riscriverla? Possiamo provocare anche noi in Italia lo scioglimento dei ghiacci che si verifica nei Poli? Per ulteriori approfondimenti scientifici e spunti didattici http://www.cinemambiente.tv (in particolare si consultino le aree tematiche "caos climatico" ed "energia". Per ulteriori spunti didattici sul tema si consiglia la visione in classe di "No Penguin Land". Per un approfondimento per gli insegnanti si consiglia la visione di "A Crude Awakening", "The Great Warming" e "La terra degli Inuit si sta sciogliendo". Tutti i film sono presenti su questo sito rivolto alle scuole) www.iris-sostenibilita.net/iris/index_sm3.asp sito del Centro Interuniversitario IRIS, istituto di ricerca che affronta il tema della sostenibilità tenendo conto della dimensione inter- e trans-disciplinare. Il sito, ricco di spunti riflessivi e informazioni, mette inoltre a disposizione un percorso di conoscenza sulla sostenibilità in forma ipertestuale. www.capefarewell.com sito del progetto Capefarewell che coinvolge scienziati, comunicatori, educatori e artisti allo scopo di creare e diffondere nuova conoscenza sul caos climatico www.ipcc.ch/ sito dell'Intergovernmental Panel on Climate Change www.fcrn.org.uk sito ufficiale del Food Climate Research Network, centro di ricerca britannico i cui obiettivi sono capire come il sistema alimentare contribuisce alle emissioni di gas a effetto serra e promuovere la possibilità di una loro riduzione. http://www.nimbus.it/ sito ufficiale della Società Meteorologica Italiana (SMI) la maggiore associazione nazionale per lo studio e la divulgazione di meteorologia, climatologia e glaciologia S. Sterling "Educazione sostenibile", Anima Mundi, Cesena, 2006 Worldwatch Institute "State of the World 2009 ... In un mondo sempre più caldo", Edizioni Ambiente, 2009 G. Bologna "Manuale della sostenibilità", Edizioni Ambiente, Milano, 2005 Dauncey G. & Mazza P. "Clima tempestoso. 101 soluzioni per ridurre l'effetto serra", Franco Muzzio Editore, Roma, 2003 Evans K. "Il clima furioso. Tutto quello che dovete sapere sui cambiamenti climatici", ed. Arcana, 2007 Ferrara V., Farruggia A. "Clima: istruzioni per l'uso. I fenomeni, gli effetti, le strategia", Ed. Ambiente, 2007 Flannery T. "I Signori del clima. Come l'uomo sta alterando gli equilibri del Pianeta", Ed. Corbaccio, 2006a cura di Vincenzo Guarnieri

Regista:

George Miller

Iscrizione film

26° Festival

CINEMAMBIENTE

05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

Iscrizione concorso

 

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JUNIOR

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