Tra le nebbie dell'autunno friulano che tutto avvolgono, cancellando presente e passato, quattro personaggi scoprono di essere legati da un filo invisibile, sottile e mortale: la polvere d'amianto… Buona prova del giovane regista Ivan Gergolet, che, nell'affrontare il dramma delle morti dovute a questa sostanza, costruisce un cortometraggio di fiction dal ritmo volutamente lento, giocato sull'utilizzo di paesaggi brumosi e situazioni a tratti oniriche, capaci di costruire un crescendo in cui convivono abilità narrativa e impegno civile.