Il film è un viaggio attraverso il cinema di Vittorio De Seta, uno dei grandi maestri del documentario, occasione per raccontare anche il passaggio negli ultimi cinquant'anni, dalla civiltà contadina alla società industriale, dal lavoro dei campi alla fabbrica. A parlare sono i testimoni di un mondo scomparso: minatori, pescatori, pastori, ritratti da De Seta nei suoi lavori, ultimi documenti visivi di forti tradizioni spazzate via dall'omologazione culturale ed economica.