A partire dal terremoto che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009, si analizza il dipartimento nazionale della Protezione civile, raccontandone la storia e mostrandone l'operato sul territorio abruzzese come la costruzione di quattromila e cinquecento appartamenti nuovi, non per tutti e decontestualizzati dal preesistente tessuto sociale. Sono innumerevoli però gli appalti in deroga, in virtù delle sempre maggiori situazioni d'emergenza. Si tratta di una vera e propria applicazione di quello che è stato definito recentemente dall'economista Naomi Klein il capitalismo dei disastri e che tende a sfruttare a fini esclusivamente economici le calamità.