Sequenze che alternano diverse immagini fisse della più tipica campagna italiana si fondono con i rumori agricoli e i suoni della natura caratteristici di questo ambiente, a creare un vero e proprio paesaggio sonoro oltre che visivo. E mentre gli orizzonti cambiano, così come i ritmi e i tempi della visione, siamo invitati a riflettere sulla logica di una percezione in continua trasformazione di uno spazio che cambia a seconda del punto di vista da cui è osservato.